Costruito prima del 1600, ampliato successivamente nel XVIII secolo, è un edificio ad aula unica cui sono stati aggiunti altri corpi di fabbrica. All’edificio barocco si unirono in facciata un portico che, al piano superiore, dà la possibilità di accedere alla cantoria lignea e successivamente la cappella del Ss.Crocifisso, un edificio a pianta circolare. Questa cappella, collegata alla chiesa mediante un ampio arco, per la sua grandezza stravolge completamente gli spazi originali.
La facciata barocca è decorata con pregevoli stucchi che occupano con tre eleganti specchiere anche il lato verso strada.
Questo edificio, con molta probabilità, fu voluto dalla famiglia Obicini e sorge praticamente nel giardino della famiglia. Il cancello di entrata e il muro di cinta, infatti, lo collegano direttamente con il palazzo.
L’Oratorio sembra essere addirittura la vera facciata del palazzo: rivolta verso un ampio paesaggio, è visibile dalla strada principale che, dalla parrocchia, entra in Ameno.
La famiglia Obicini, i cui membri rivestirono le cariche di sindaco, notaio, capo delle milizie, consigliere generale della Riviera, era, tra il XIV e il XVIII secolo, tra le più importanti del paese. Il personaggio di maggior rilievo della famiglia fu il grande orientalista Padre Tommaso Obicini (1585-1632). Da ricordare anche fra Bernardo Obicini e padre Francesco, che fondarono il convento del Monte Mesma.
Testo a cura di Angelo Molinari
Foto di Daniele Crosta