Workshop con il poeta Stefano Raimondi, strutturato come un laboratorio mattutino al coperto, seguito dal pranzo, per concludere con una passeggiata da Ameno alla frazione di Vacciago, con lettura di alcuni testi da parte del poeta.
La poesia è il risultato di un sentire e di un vedere il mondo e le sue sfumature emotive. Cogliere le parole per tratteggiare mappe dello stupore e della memoria è il compito di questa parola “salvata”, perché trovata e ritrovata, posta al servizio di una percezione “speciale” e di una visione “particolare” del reale che ci circonda. La poesia è un “punto di vista” sulle cose e sulle sensazioni che queste determinano su chi si sa mettere “in ascolto” e pronto a “vedere” con occhi nuovi. Il paesaggio è una parola sparsa tra le prospettive e i “belvedere” che vogliono farsi cogliere e raccogliere dalle parole che sono capaci di operare questa mietitura. Un paesaggio detta sempre alle parole la sua postura, la sua musicalità, il suo ritmo e il compito dei viandanti è quello di seguirlo come si segue una luce, una traccia lasciata lì per noi dal tempo. È questo un percorso attraverso il paesaggio e il suo linguaggio, la poesia e i suoi silenzi, capaci di farci diventare dei “portatori” di luoghi visti, sentiti, ascoltati come da una prima volta!
Stefano Raimondi (Milano, 1964), poeta e critico letterario, laureato in Filosofia (Università degli Studi di Milano). Sue poesie sono apparse in “Almanacco dello Specchio” (Mondadori, 2006) e su “Nuovi Argomenti” (2000; 2004). Ha pubblicato Invernale (Lietocolle, 1999); Una lettura d’anni, in Poesia Contemporanea. Settimo quaderno italiano (Marcos y Marcos, 2001); La città dell’orto (Casagrande, 2002 – Premio Sertoli Salis 2002); Il mare dietro l’autostrada (Lietocolle, 2005); Interni con finestre (La Vita Felice, 2009); Per restare fedeli (Transeuropa, 2013 – Premio Marazza 2013). È inoltre autore di saggi come: La ‘Frontiera’ di Vittorio Sereni. Una vicenda poetica (1935-1941) (Unicopli, 2000); Il male del reticolato. Lo sguardo estremo nella poesia di Vittorio Sereni e René Char (CUEM, 2007); Portatori di silenzio, (Mimesis, 2012) e curatore dei seguenti volumi: Poesia @ Luoghi Esposizioni Connessioni (CUEM, 2002) e [con Gabriele Scaramuzza] La parola in udienza. Paul Celan e George Steiner (CUEM, 2008). È tra i fondatori della rivista di filosofia “Materiali di estetica” e fondatore e membro del Comitato scientifico di “L’ABB – Laboratorio Permanente sui luoghi dell’abbandono” – Università degli Studi di Milano. Collabora alle pagine di “Regione del Ticino”, “QuiLibri” e in passato a “Poesia”, “PULP libri”, “Bookdetector” e tiene corsi sulla poesia in diverse università, associazioni culturali e strutture scolastiche. Curatore del ciclo d’incontri “Parole Urbane”, svolge inoltre attività di consulenza editoriale presso Mimesis Edizioni e attività docenza presso la Libera Università dell’Autobiografia e Belleville la Scuola. È tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio.
Torna al programma completo della Settimana del Quadrifoglio